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Archivio per la categoria ‘imprescindibile fuffa’

il porno amatoriale non esiste

18 Settembre 2007 Commenti chiusi

Dopo lunga assenza per motivi legati all'arbitraggio sportivo nipponico e allo studio matto di René Guénon, torno sputando altezzosamente sentenze, come mio costume e affermo che il genere amatoriale non può esistere per definizione.
Nella società dello spettacolo si è sempre registi e nella società del controllo si è sempre attori. Siamo sempre ripresi e pronti a riprendere, la tv ci guarda, internet ci pensa diceva quello là… e alla fine l'unico sesso davvero amatoriale era quello di papà che chiudeva la bocca a mamma per trattenerle le grida in gola. L'unico porno amatoriale della vita è l'Edipo. Se vi abbiamo partecipato è stata una fortuna. L'amatorialità postmoderna si trasforma piuttosto in pseudo-naturalezza, nella presunta naturalezza del fuori onda (ecco il florilegio di errori in tv, candid camera e puttanate varie). C'è in fondo più realismo nel realizzare la suprema fantasia dei bimbi, quel gesto che tutt* noi abbiamo compiuto: unire Barbie e Ken in una sana copula con tanto di bagno spermatico, che non in qualsiasi film che abbia come chiave di ricerca la parola "amateur". L'unica vera naturalezza è vivere ed accettare il falso, il fake, la modifica corporea, il silicone, l'aggiunta, la sovrastruttura; il mondo della technica non può che essere fake, prodotto per una vetrina videosorvegliata. Amanda Lepore è la divinità, la dea della produzione e della creazione di una nuova soggettività estetica e quindi etica.

Anche il mondo hardcore ha il suo aspetto divertente del dietro le quinte e dei vari errori e fa quasi genere a sè: bloopers porn. 

Di seguito un po' di link, come ai vecchi tempi.

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canzone dell’estate

23 Luglio 2007 5 commenti

…e ricordate, per una navigazione sicura:
una mano sul mouse
l'altra mano sulla scrivania
la porta sempre aperta

 

 

P.S. Ricordo una frase di Rocco Siffredi pronunciata al FICEB (festival dell'erotismo di Barcellona) lo scorso anno: "gli spagnoli in materia sessuale sono almeno 30 anni avanti a noi"

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artifici per una diversa sessualità

15 Maggio 2007 4 commenti

the manginaNon avendo molto tempo per post originali copio a man bassa da sexblo.gs, sito un po' patinato ma sempre ricco di novità, che segnala un articolo sul performer Patrick Bucklew, detto The Mangina, l'uomo-vagina; si diverte infatti a farsi titillare la sua protesi di vagina dagli astanti e quindi a rappresentare pubblicamente una situazione intima e per di più artificiosa.
L'artista si reinventa come bambola feticcio in un tripudio di esibizionismo e reificazione masturbatoria.

 

–> articolo

–> the mangina

 

 

 

 

 

braccia rubate all’agricoltura

5 Aprile 2007 4 commenti

"Romina C. è 'TATAGOLOSA', 24 anni, professione ballerina. I produttori Antonello Righi e Daniele Filippone l'hanno incontrata in un club di Milano. In poco tempo, con la collaborazione di Dj Satomi e Luca Ontino, esce la canzone MICROMANIA, il primo singolo. La traccia è attualmente n.1 nelle dance charts portoghesi ed è in Heavy Rotation in Spagna e Brasile."

complimenti per il peggior brano musicale con annesso video della storia dell'umanità! 

rilancio, rimanendo nel settore video-dance-macho-sexisti, con l'ottimo satisfaction, il conseguente who's your daddy (di cui esiste una versione uncut), ma soprattutto con l'eccezionale queer-video pass this on dei The Knife.

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youblob

18 Gennaio 2007 4 commenti

Nell'era dell'upload massivo in cui la quantità affossa brutalmente la qualità, l'elaborazione di un buon prodotto mediatico emerge.

Segnalo degli ottimi mix videosonori a tema trovati su youtube. E' il blob fai da te.

–> mostri

–> sigarette

–> guns

–> on the road

–> wildcat pussy

–> Rita Hayworth, amado mio 

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in caso di autocombustione, urinare

27 Dicembre 2006 2 commenti

Di autocombustione si moriva. O meglio, sotto l'etichetta "autocombustione" finivano, dal 1600 fino alla fine dell'800 (e oltre), tutti quei casi di morte per combustione che rimanevano inspiegati, come l'italianissimo caso della Contessa Cornelia Bandi, morta a Verona il 14 Marzo del 1731, divorata dalle fiamme scaturite dalle sue interiora; la fine della Contessa fu un vero e proprio caso di cronaca, addirittura Charles Dickens sembra in seguito averne attinto per descrivere la morte di Krook in Casa Desolata (Bleak House). Si tessevano teorie pseudoscientifiche come l'"effetto candela" in base al quale maggiore è la presenza di grasso nel corpo e maggiori sono le probabilità di morire consumati come una candela da fiamme che si sprigionano dall'interno del corpo.
Ma la tecnologia medica aveva soprattutto una funzione di controllo normativo e indirizzamento morale all'interno della società minimamente scolarizzata del tempo. Facile capire dunque perchè si indicò nell'alcolismo e quindi nella presenza di  alcohol nel corpo una delle cause maggiori di morte per fiamme, chiudendo invece entrambi gli occhi di fronte alla maggiore probabilità di incidenti cui un ubriaco va incontro – anche col fuoco, ovviamente molto più utilizzato all'epoca.
Una delle cose di cui si era certi era l'impossibilità di estinguere le fiamme per mezzo della semplice acqua, il che determinò lo sbizzarrirsi delle più strane fantasie popolari. Di storia dell'autocombustione parla Jan Bondeson, medico britannico cultore di freaks e stranezze mediche, in un libro* che ho trovato per caso in una vecchia libreria di Londra; Bondeson basa le sue ricerche su testi d'epoca, soprattutto giornali e, ovviamente, su materiale medico. Traduco un brano davvero meritevole che unisce alla bizzarria dell'evento pseudo-medico dell'autocombustione il fascino indiscreto dell'urinofilia (su cui si tornerà):

"In Germania la gente comune aveva una grande fiducia nelle proprietà del letame liquido come sistema di prevenzione contro l'autocombustione. Quando un contadino sempliciotto o l'idiota del villaggio si ritenevano a rischio di bruciare spontaneamente dopo una bella bisboccia, ingurgitavano una discreta quantità di letame liquido e acqua fangosa. Si dice che questo assurdo rimedio sia persino apparso nel serio lavoro scientifico sull'abuso di alcohol condotto dal dott. Carl Rösch: Der Missbrauch geistiger Geltränke (1838). Ma la medicina popolare scandinava prescriveva una sostanza addirittura più improbabile per estinguere le fiamme spontanee. Il folklore norvegese e svedese raccomandavano infatti di gettare nella bocca in fiamme dell'ubriacone urina umana, preferibilmente evacuata di fresco da una donna. Un breve fatto accaduto nel XIX secolo in Westgothia descrive  l'ardente destino di un beone seriale di nome Zakris, che improvvisamente prese fuoco spontaneamente: 'Un giorno Zakris di Hester iniziò a bruciare di una fiamma blu mentre si trovava a letto. Sua moglie si sedette a cavalcioni sul viso di lui ed estinse le fiamme urinando direttamente nella bocca del marito; solo una donna avrebbe potuto farlo [sic!]. Dopo quanto accaduto, egli non bevve più acquavite.'"

*Jan Bondeson, A cabinet of Medical Curiosities, I.B. Tauris Publishers, London, 1997, p.7

glass of pee

–> celebri casi di autocombustione: 1, 2 

–> urinoterapia 

–> approfondimento sull'urinofilia 

–> pee gallery 

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la società del voto: rate my *

13 Novembre 2006 Commenti chiusi

Viviamo in una società sottomessa alla logica del voto, del rating. Il punteggio più alto vince, funge da filtro selezionatore di pseudo-qualità. Diventa quindi interessante il fenomeno rate my * (qualsiasi cosa) che va diffondendosi Basta digitare in scroogle le paroline magiche "rate my" per ritrovarsi catapultati nel fantastico mondo del voto on line. Qualsiasi cosa è votabile, soprattutto se stimola il meccanismo esibizionismo/voyeurismo.
E' un fenomeno stupendo e in espansione che va dal geniale voto del miglior mullet al voto di vendetta al proprio professore. Si votano le tette e si vota la merda. Ovviamente occorre dare un voto anche allo sbocco più creativo e all'immancabile, odiosissimo, cucciolotto di turno.
C'è anche chi ha l'assoluta necessità di farsi votare l'acquario, chè se no non sta bene, e quindi, non vedo perchè non gli si dovrebbe riconoscere un giudizio anche sul pratino ben tosato.

In tutto questo orrore, non si può non schierarsi con ratemygasmask!

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usb patriots

3 Novembre 2006 Commenti chiusi

http://www.youtube.com/watch?v=izyFg0xCg7Y

lavorare stanca, è un furto delle nostre ore di vita e non diverte nessuno, quindi mai più al lavoro senza la contraerea!

da apprezzare anche lo sforzo della comunità che ha fatto il porting del software di controllo dei missili anche su MAC e LINUX

+ info qui

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