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Archivio per la categoria ‘anticlericale’

il porno dei mai morti

21 Agosto 2007 8 commenti

"cari amici della notte"… esordiva così una vecchia trasmissione nelle calde notti estive di qualche anno fa. Non ho mai capito perchè il genere horror vada a braccetto con l'estate. Certo il porno va tutto l'anno e quindi vi propino un ottimo horror-porn: PORN OF THE DEAD. E' qualcosa che trascende la cara vecchia necrofilia. Ha lo stesso puzzo, ma sicuramente più dinamicità: è il porno dei non morti, la copula-zombie, in cui bisogna pure stare attenti a non staccare pezzi altrui… o forse è il vero scopo del gioco.
Severed-cinema, sito dedito alle recensioni di film horror-xxx-rated ci propone questo simpatico lungometraggio di Rob Rotten, padrone della punxproductions. Ideale continuazione hard dei film di Rob Zombie. In un certo senso porn of the dead scioglie, a favore del popolo segaiolo, tutta quella tensione erotica presente in film horror di alto livello come Habit di quel genio assoluto di Larry Fessenden.

–> immagini tratte da porn of the dead 

–> download torrent porn of the dead 

–> trailer di habit

flash in vaticano

24 Luglio 2007 8 commenti

C'è un che di molto complesso che mi ha sempre attratto nel flash in public. E' un evento fulminante nella sua rapidità. Non può essere scoperto, se lo fosse non sembrerebbe vero. Ma lo scatto fotografico lo sospende e gli dà un'aura di possibilità. Il luogo può essere qualsiasi, purchè pubblico, frequentato. Ideale la piazza, meglio il supermercato, divino nella Città del Vaticano.

flash in vaticano

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la bibbia e lo sguardo pornografico – vol.3

19 Luglio 2007 1 commento

Termino qui le disquisizioni-(ec)citazioni bibliche. Finisco postando quello che in realtà doveva essere l'articolo iniziale, quello che ha dato l'incipit e che poi ha spinto la ricerca oltre (vedi vol.1 e vol.2), nelle viscere delle pergamene testamentarie, vestito con un novello indiana jones, ma in latex (alquanto scomodo sotto il sole). Tutto era cominciato da questo dignitoso articolo circa il rapporto bibbia-pornografia-sguardo. L'autrice indaga, seriamente, la nascita filologica del termine pornografia partendo dalla bibbia. Si scoprono cose interessanti.

fuggite la fornicazione!

Tra le lingue primigenie della bibbia c'era il greco. Nulla di nuovo. A tutt* torna alla mente di aver sentito ripetere a non finire la parola "fornicatori", "fornicazione" tutte le volte ci inchiodavano ai banchi delle chiese. Fornicare significa avere rapporti
sessuali con una persona che non sia il coniuge, commettere adulterio insomma; ovviamente anche con prostitute.

Alcuni simpatici esempi di come la fornicazione non sia proprio ben accetta nelle comunità giudaico-cristiane:

1 Timoteo 1:10
10 per i fornicatori, per gli omosessuali per i rapitori, per i falsi, per gli spergiuri, e per qualsiasi altra cosa contraria alla sana dottrina,

Ebrei 13:4
4 Sia il matrimonio tenuto in onore da tutti e il letto coniugale sia incontaminato, poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adulteri.

Apocalisse 22:15
15 Fuori i cani, i maghi, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna.

Ebrei 4:13
13 E non vi è alcuna creatura nascosta davanti a lui, ma tutte le cose sono nude e scoperte agli occhi di colui al quale dobbiamo rendere conto.

1 Corinzi 6:18
18 Fuggite la fornicazione. Qualunque altro peccato che l'uomo commetta è fuori del corpo, ma chi commette fornicazione pecca contro il suo proprio corpo.

Ebbene, fornicazione è la traduzione del greco πορνη, porné ovvero l'atto di prostituirsi e ciò che ruota attorno al consumo della prostituzione. La pornografia diventa quindi la scrittura, rappresentazione, dell'attività attinente alla prostituizione. "Fuggite la fornicazione" dice l'ultimo passo citato (φευγετε την πορνειαν)… credo sia per questo che i preti non pagano i ragazzini abusati.

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flussi mariani

26 Giugno 2007 1 commento
Appurato che a Bologna la madonna non piange sperma, copio e incollo da un post apparso su 7yearwinter un passaggio di South Park assolutamente irrinunciabile.
 
 
 

la bibbia e la Disciplina Domestica – vol.2

15 Giugno 2007 5 commenti

spankme hardD: caro Fastidio,
sono un giovane credente. E ho un problema.
Un giorno stavo cercando su google "crocifissi+pornografia" (mi vorrei infatti documentare su tutte le nefandezze che si trovano in rete per poi denunciarle sul mio blog cattolico, che adesso non cito ché poi magari lei e i suoi amici me lo riempite di porcate immorali) e sono capitato per sbaglio proprio su Fastidio.
La prima reazione è stata di disgusto. Volevo scappare via, inorridito, da così tanta lascivia promiscua. Poi, mosso dalla pietà cristiana che provo per voi pecorelle un po' smarrite cadute in tentazione sulla via che porta alla dannazione (eterna), ho pensato che bisognava fare qualcosa.
E mi son messo a leggere tutto, a guardare tutto. Ho sofferto, è vero, ma almeno un tentativo per capire e perdonare lo si doveva fare.
Alla fine, sudato e stremato da questo viaggio nelle province di Sodoma e Gomorra, sono ahimè stato assalito da dubbi, pensieri poco puri, quesiti farisei.
Per la stanza ho sentito come spandersi odore di zolfo. E Lucifero ha fatto capolino in camera mia.
L'ha fatto proprio mentre leggevo trafelato uno degli ultimi scritti eretici pubblicati: "bibbia hard core".
Le porte della perdizione si sono schiuse e io ho visto il baratro immorale lambito dalle fiamme della tentazione.
Ora, ho un problema.
E mi rivolgo purtroppo a Lei, che forse, visti gli argomenti che tratta, un po' esperto in malattie sessuali lo è.
Io ovviamente non mi posso esporre, considerata la fede da preservare e una mamma che ne morirebbe se solo giungesse alle sue orecchie qualche cosa… per non parlare del parroco!
Sono quindi costretto a confidare nel suo aiuto (del resto, è stato lei a commettere crimen sollicitationis provocandomi certe fantasie invereconde).
E le domando:
ammettendo che io abbia un assurdo desiderio di battere le natiche della mia fidanzata, questa pratica è compatibile con il mio anelito verso Dio?

lettera firmata

 

R: Carissimo lettore, non commetti certamente peccato. Battere la propria fidanzata è non solo atto dovuto, è volere del Signore. La mano che si leva sulle giovani natiche della tua futura sposa è la mano di Dio che corregge le storture di un essere tentatore. Le Sacre Scritture sono chiare a riguardo, prescrivono anzi la massima DISCIPLINA DOMESTICA. Cercherò di essere più chiaro a riguardo e mi scuso fino d'ora per la pur necessaria prolissità. Ma è a fine di redenzione.

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bibbia hard core – vol.1

7 Giugno 2007 6 commenti

Nota: Tutte le citazioni sono prese dalla traduzione de La nuova Diodati attraverso l'ottimo portale biblegateway in cui potrete leggere i vostri passi preferiti della Bibbia anche in lingua maori o in ilonggo, se preferite.

Fin da quando, giovane balilla, sono stato obbligato all'ascolto della santa dottrina e delle messe in genere, mi stupiva l'insistenza posta sulla sola lettura dei Vangeli, un insieme di testi storicamente manipolato e selezionato ad hoc per essere il più possibile in accordo nel sostenere i dogmi della massima istituzione cristiana; mentre, in qualche modo tutto l'Antico Testamento è sempre stato messo un po' da parte dalla dottrina cattolica, soprattutto in certuni suoi passaggi. Eppure quello che accomuna i tre monoteismi è proprio quell'insieme di libri che da noi viene sempre letto in velocità e in passi ben selezionati.
L'Antico Testamento è una lettura truce, fatta di stupri, rapimenti, assassinii; gli ebrei, che più dei cristiani studiano la Bibbia, lo sanno bene. Il dio ebraico, quello dell'Antico Testamento è un dio vendicatore, ed è lo stesso dio dei Cristiani. Gesù non è da meno, secondo i Vangeli apocrifi è uno che quando gli girano ti lascia lì secco; un caratteraccio.
La Bibbia è indecente, è gore. Mi piace. Mi è quindi venuto in mente di fare un lungo, pallosissimo post, sull'aspetto porno-pipparuolo di questo bel libro pulp, tentando di cogliere il lato hard (quello che hanno in mente i preti, per capirci), il lato bavoso della volontà di sapere che riempie il confessionale di ormoni ed umori raccogliendo i brani più scabrosi e a sfondo sessuale; la parte pervertita della Bibbia è proprio quella della generazione del peccato attraverso la descrizione, l'indugio ostentato, di situazioni peccaminose.
Vista la lunghezza delle citazioni seguiranno un altro paio post; uno sul sadomasochismo e un altro sulla nascita del concetto di pornografia all'interno dell'Antico e del Nuovo Testamento.

david nicholson

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vaticano, il prequel

5 Giugno 2007 Commenti chiusi

Slavoj Zizek è un filosofo e psicanalista lacaniano di Lubiana. Ritrovo e pubblico con piacere questo suo articolo di due anni fa sugli abusi sessuali istituzionalizzati dalla Chiesa Romana.

 

prete libidinosoL'immunità sull'altare del peccato

da “il manifesto”, 7 settembre 2005

Sulla Chiesa cattolica in Croazia incombe uno scandalo imbarazzante: nell'orfanotrofio Alojzije Stepinac gestito dalla Caritas a Brezovica, vicino Zagabria, sono stati scoperti casi di gravi abusi sessuali. Le Organizzazioni non governative avevano cominciato a richiamare l'attenzione su di essi già nel 2002, quando al loro telefono amico giunsero telefonate disperate su pesanti e sistematici abusi verbali, fisici e sessuali su bambini. L'allora ministro del lavoro e del welfare, un membro dell'ex partito comunista che guidava la coalizione al governo, decise di bloccare gli interventi fornendo in seguito una spiegazione di deprimente sincerità: «Se avessi fatto qualcosa o avessi chiuso l'orfanotrofio, mi avrebbero crocifisso come il comunista cattivo che vuole sopprimere la Chiesa». Alla fine sono stati raccolti elementi sufficienti per l'incriminazione, la polizia ha cominciato a indagare, e sulla stampa si sono moltiplicati gli articoli. Com'era prevedibile, secondo i rappresentanti della chiesa lo scandalo sarebbe scoppiato perché i «media anticattolici» cercavano una notizia negativa da pubblicare per compensare l'informazione favorevole alla chiesa negli ultimi giorni di vita di Giovanni Paolo II. Jelena Brajsa, la direttrice dell'orfanotrofio, per molto tempo ha continuato a sostenere che nell'orfanotrofio si erano verificate alcune «situazioni sessuali», ma che erano «normali», proprio come picchiare i «bambini indisciplinati» sarebbe «un normale elemento del processo educativo». La donna ha negato risolutamente che il suo staff avesse abusato sessualmente dei bambini. Protetta dalla Chiesa e dai responsabili della Caritas, ha assunto un atteggiamento tracotante e ha detto che «negli orfanotrofi cattolici lo stato non ha niente su cui indagare». A suo parere «le ispezioni negli orfanotrofi cattolici sono come la censura della messa da parte dei funzionari statali». Prosegui la lettura…

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quest’estate me ne vado al Jesus Camp

22 Maggio 2007 9 commenti

Poco mi stupisce il video della BBC sugli scandali sessuali perpetrati e coperti dal Vaticano. Oltre il fatto che il video girava già da diversi mesi prima che lo "scoprisse" Repubblica, non dovrebbe minimamente essere d'imbarazzo il sottobosco di commercio sessuale che vede come primi attori i clerici di ogni levatura. Da una istituzione che ha protetto i criminali nazisti e appoggiato le peggiori dittature del pianeta e che impone il voto di castità ai propri appartenenti, chiudendo però un occhio quando mettono le mani sui parrocchiani, giovani e non, non c'è proprio nulla di cui meravigliarsi.

nazi preti

E' preferibile invece spostare l'attenzione su un altro documentario di tutto rispetto, candidato all'Academy Award 2007, vincitore del Tribeca Film Festival: Jesus Camp.
In Jesus Camp si abbandona lo stupore per l'istituzione totale vaticana in favore di un realismo che mette sotto la lente d'ingrandimento il fenomeno delle comunità cristiano-evangeliche statunitensi, delle loro tecniche di lavaggio del cervello ("mi piace evangelizzare quando sono al bowling" dice la bambina di otto anni) e infiltrazione nei più alti livelli della gerarchia politica del paese più potente del mondo. 80 milioni di fanatici in grado di spostare l'asse elettorale in senso fortemente conservatore (Bush, giudici della Corte Suprema, etc…). 80 milioni di elettori convinti che sia in atto una guerra di civiltà con un Islam che non si fa remore ad addestrare i propri figli… e loro di conseguenza.  Istruiscono le nuove leve privatamente a casa insegnando loro che non discendiamo da scimmie ma siamo frutto della diretta creazione divina (Creazionismo VS Evoluzionismo), convinti che la scuola pubblica sia im mano a comunisti senza dio. Insomma, uno sguardo lucido sul futuro degli Stati Uniti e quindi della geopolitica mondiale attraverso il luccichio delle spade alzate del fondamentalismo cristiano, la naturale libidine dei preti è davvero molto poco a confronto.

–> download Jesus Camp (torrent) 

–> intervista alle registe 

–> sito ufficiale del film 

–> recensione tekfestival 

–> recensione su jesusfreaks 

pornocattolicesimo

23 Marzo 2007 6 commenti

José Antonio Moreno Montoya è un fotografo dell'Extremadura, Spagna. Molto critico nei confronti della Chiesa ufficiale, e per questo fortemente criticato, creò, nel 1997, una bellissima serie fotografica intitolata Sanctorum che gli è costata minacce di morte.

 

 

Sul sito ci sono script che disabilitano il salvataggio delle foto, per cui le ho riportate nella galleria qui sotto.
Oppure per chi usa linux basta copia incollare il seguente:
wget http://www.jam-montoya.es/sancto/fotos/{01,02,03,04,05,06,07,08,09,10,11,
12,13,14,15,16,17,18,19,20,21,22,23,24,25,26,27,28,29,30,31,32,33,34}.jpg

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“Contro il gregge ribelle il pugno di ferro del pastore”

1 Marzo 2007 1 commento

E' uscito su Il Manifesto di ieri un buon articolo che mi preme riportare integralmente e che incollo di seguito. Tratta del concetto di anticlericalismo, termine usato fino a pochi decenni fa e poi improvvisamente finito nel dimenticatoio del lessico politico, nonostante la continua ingerenza Vaticana nella vita de* singoli, nonostante abbiano affossato anche i Di.Co., pallido accenno ai diritti delle coppie di fatto, nonostante di contraccezione non si parli etc…

 

Contro il gregge ribelle il pugno di ferro del pastore

Sui temi della famiglia la chiesa sferra un attacco all'autonomia concordataria dello stato e ai suoi caratteri laici. Questa spinta si incontra con l'altra, proveniente dalla sfera politica, che mira alla iperregolamentazione della vita dei singoli individui Anticlericali al bando Indimostrato o smentito, impera tuttavia il dogma della religiosità popolare

Marco Bascetta


Vi sono parole, idee, tradizioni di pensiero che, in determinate stagioni, vengono universalmente bandite dalla politica, private di ogni legittimità e additate al pubblico disprezzo. Una di queste è oggi «anticlericalismo». Non vi è esponente politico, per quanto impegnato nel contrastare le crescenti ingerenze della chiesa nella vita politica e istituzionale del paese, che non si preoccupi, prima di tutto, di allontanare sdegnato da sé anche solo il più flebile sospetto di anticlericalismo. Di un atteggiamento, cioè, universalmente giudicato come ciarpame d'altri tempi, come ideologia rozza e ingenua, irrispettosa della sensibilità popolare, quando non compromessa con una certa corruzione morale borghese. Primi tra tutti, i partiti di massa della sinistra, che, sottolineando appunto questi ultimi due aspetti, hanno sempre tenuto a smentire la benché minima inclinazione anticlericale.


Una debole laicità
Il dogma della «religiosità popolare», del tutto indimostrato quando non smentito (per quel poco che valgono) dalle statistiche, torna a dominare – sospinto e ingigantito da una alluvione mediatica – la postmodernità. Più volte nel corso degli ultimi anni, politici e intellettuali della sinistra, nonché diverse organizzazioni ed esponenti del movimento altermondialista hanno accreditato esternazioni pontificie e prese di posizione ecclesiastiche come modello contemporaneo di buon anticapitalismo, non inquinato dalle pratiche brutali del secolo passato. Della laicità stessa si tende a parlare soprattutto come di una tutela della pluralità delle fedi. Come di un quadro formale destinato a svolgere una funzione di puro e semplice garantismo a favore della libertà di culto. Resta così sottointeso che il pensiero laico e le istituzioni che ne discendono non devono e non possono entrare in attrito con nessuna fede, né tenere al riparo alcuna sfera sostanziale dal tribunale dei valori religiosi, pena la caduta nel deprecato anticlericalismo.
Ma il rifiuto dell'anticlericalismo, così come la fascinazione per l'anticapitalismo curiale, occultano un elemento che, all'inizio del secolo passato e per tutto il diciannovesimo, era appartenuto al più diffuso senso comune. E cioè la banale constatazione che la democrazia e la chiesa non solo sono due cose diverse, ma sono sempre in contraddizione e sovente in conflitto. L'una essendo fondata sulla sovranità popolare, sulla volontà dei cittadini, l'altra su una organizzazione gerarchica, custode di una verità rivelata. L'una su un principio elettivo, l'altra su un principio pastorale. E mai si è visto un gregge chiamato a deliberare sulla propria condotta.

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