carne umana
Carmelo Bene, 1 settembre 1937 – 16 marzo 2002
–> “Il genio è rigore”, Autointervista
Carmelo Bene, 1 settembre 1937 – 16 marzo 2002
–> “Il genio è rigore”, Autointervista
da Sweet Movie di Dusan Makavejev (1974) con finale bukkake
–> Verginità Indifesa, 1968, niente di porno. E’ un documentario su un atleta-acrobata serbo che lavorò in un film durante l’occupazione nazista con conseguenti problemi di integrazione nel periodo postbellico.
–> Misteries of the Organism, 1971, film sulla liberazione sessuale. Nato dalle letture di Wilhelm Reich e dalla teoria dell’energia orgonica. E’ diviso in una parte politica e una sexploitation. Rappresenta lo stalinismo come metafora concreta della repressione sessuale freudiana.
–> Wet Dreams, 1974, sogno 1, sogno 5, il titolo è eloquente. Collage di stili.
–> da vedere anche Parada, 1962, corto sul backstage della parata del I Maggio yugoslavo. Il controcampo come critica al potere.
Secondo l’articolo 58 del codice civile, in assenza di cadavere, si può dichiarare la Morte Presunta di una persona solo una volta trascorsi dieci anni dalla denuncia di scomparsa.
Il prezzo del progresso si paga con la riduzione della felicità, dovuta all’intensificarsi del senso di colpa. Il disagio, il senso del disagio, sembrerebbe pertanto emergere nel momento in cui siamo obbligati a presenziare al ritorno del Principio di Piacere, mentre nel subconscio è in (re)azione la superegoica spinta a rimanere ancorati alla Realtà.
Ann Liv Young, performer, agisce su queste leve, stuzzicando i limiti del pudore, titillando il disagio animato segretamente dal desiderio e dal suo destino represso, il senso di colpa. L’ostentazione del nudo è una provocazione oggi quasi infantile, anzi, senza quasi. Nelle sue performance la nudità sembrerebbe più un mezzo che un fine, lo scopo è arrivare al senso di DISAGIO. Il tabù sessuale (eiaculazioni live, pissing…), è solo il mezzo più semplice, più diretto, il ventre molle della bestia colpevolizzante interiore.
Propriamente si tratta del festival del cazzo di kawasaki, nulla di diverso dalle falloforie greche passate poi sotto l’egida del cristianesimo grondante sangue e pezzi di santi.
Credo il video sottolinei pure la festante differenza tra la liberazione etica della sessualità popolare dalla pornografia del potere rappresentata invece dalla statuetta di priapo fatta passare tra le mani e le bocche delle pulzelle invitate alle cene di Arcore.
grazie a BlackHormo della segnalazione
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