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sull’eiaculazione femminile

2 Febbraio 2007

A gran richiesta, dopo l'appuntamento spermatico, arriva il post sull'eiaculazione femminile, già indagata da Aristotele, e sull'annesso aspetto culinario (che mi sembra di maggior interesse per molt*) legato a sapore e aspetto dell'eiaculato. Certo se si parla di eiaculazione non si può non tirare in ballo l'orgasmo, almeno per banali parallelismi con la fisiologia maschile (molto più affine di quanto non si possa credere). Il problema dell'orgasmo femminile è molto dibattuto sul web e non voglio assolutamente entrare nel merito della discussione clitorideo/vaginale. L'orgasmo esiste punto e basta, qualsiasi sia la sua natura; quindi l'unico interrogativo da chiarire rimane l'eiaculazione. Ebbene, anche le donne possono eiaculare ma non è un evento meccanico come nel caso maschile.
Nel mondo anglosassone si parla di squirting per indicare un generico getto di fluido vaginale. E' interessante approfondire l'argomento proprio per capire, almeno rispetto all'ambiente della pornografia, quando l'eiaculazione è verosimile, e naturale, e quando invece risponde assolutamente ad un desiderio e ad una prospettiva tutta maschile.
Le omologie della fisiologia sessuale tra uomo e donna sono enormi, proprio per un'"economia" di sviluppo dell'embrione che differenzia i caratteri sessuali solo in un momento successivo al suo sviluppo. Per l'esattezza è solo intorno alla sesta settimana che nell'embrione XY il gene SRY si attiva e innesca un complesso processo, in cui intervengono numerosi geni, che porta la gonade embrionale indifferenziata a diventare un testicolo. Il testicolo comincerà quindi a produrre degli ormoni, tra cui il testosterone, che dirigeranno lo sviluppo dei genitali interni ed esterni maschili (ottava settimana); di fatto siamo tutt* femmine inizialmente (altrimenti perchè anche i maschi avrebbero i capezzoli?).
skene's glandsLa donna non ha la ghiandola prostatica ma ha strutture simili, le ghiandole para-uretrali o ghiandole di Skene. Queste ghiandole si trovano giusto più in basso rispetto al tessuto spugnoso che permette l'erezione del clitoride, circondano l'uretra, anteriormente al punto di Graffenberg comunente noto come punto-G. Durante l'eccitamento si riempiono di un liquido trasparente (contente glucosio, fruttosio e una particolare proteina detta PSA – i cui livelli sono stati riscontrati in quantità più alta nelle secrezione delle donne in grado di eiaculare – e bassi livelli di creatina e urea) che viene espulso a seguito delle contrazioni vaginali o per volontaria espulsione (esattamente con lo stesso tipo di sforzo che viene impiegato nella minzione). L'eiaculazione avviene attraverso l'uretra e in quantità assolutamente diverse da soggetto a soggetto. Quindi tutto quel liquido bianco latte che esce dalla vagina nel genere squirting è assolutamente falso. L'eiaculazione femminile produce un liquido trasparente come l'acqua che fuoriesce, come l'urina, dall'uretra.
A partire da questa recente consapevolezza scientifica rispetto alla fisiologia eiaculatoria femminile, si trovano veri e propri how to per imparare l'arte dello squirting, su cui ovviamente si innesta un inevitabile mercato di chi promette di godere ed eiaculare semplicemente leggendo cento pagine e guardando una video lezione pagata a caro prezzo.
Chiusa la doverosa parentesi medica si evince che il bombardamento iconografico del porno legato allo squirting è un'assoluta invenzione atta a soddisfare il desiderio tutto maschile di riscontrare a tutti i costi i segni di un orgasmo che, ovviamente, più forte è più sottolinea le capacità amatorie del soggetto. In un certo senso riconoscere l'esistenza del punto-G e del suo ruolo nell'orgasmo da un lato equipara le possibilità orgasmiche di donna e uomo, l'unico soggetto sessuale che, almeno fino alla sexual revolution dei tardi anni '70, aveva diritto a godere (si veda il documentario Inside Gola Profonda per approfondimenti), dall'altro alimenta il machismo dell'uomo che, consapevole che anche la donna può godere, la deve far godere ad ogni costo, altrimenti ne andrebbe della propria mascolinità. Deep Inside Annie SprinkleSapere che anche le donne godono, la scoperta del clitoride come punto cardinale del godimento sessuale femminile, fu un duro colpo per il puritanesimo borghese che per anni si battè per negare questa possibilità libidica. Il retro della medaglia fu l'esplodere della produzione pornografica legata alla neonata scoperta della lussuria femminile con i suoi pro e i suoi successivi contro. Nel 1982 uscì Deep Inside Annie Sprinkle, film diretto dalla guru della porno-liberazione femminile Annie Sprinkle. Come chiarisce Annie nel suo libro Post-Porn Modernist: "Durante gli anni '70 il sesso nella società era un tantino differente da oggi. Dalle donne ci si aspettava che fossero 'brave ragazze' e che non apprezzassero il sesso più di tanto. Il porno anni '70 riflette questa impostazione. La donna era generalmente posseduta dall'uomo e spesso doveva essere manipolata. Ma nel mio film, io ero l'aggressore sessuale, ero io a volere il sesso – e gli uomini facevano bene a stare attenti! Molti registi uomini non davano a noi attrici il tempo per raggiungere un vero orgasmo. Non era 'importante'. Molte persone all'epoca  non credevano che le donne avessero veri orgasmi. […] Nella maggior parte dei film porno le scene culminano con le sborrate del maschio. Ma nel mio film ho dato spazio alle venute femminili. […] Ho fatto una scena di masturbazione veramente intensa, mentre guardavo dritta la telecamera, e ho avuto un lungo orgasmo multiplo durante il quale ho eiaculato (nonostante all'epoca non sapevamo bene che cosa fosse). Il film contiene anche una scena molto ben fatta di una doccia dorata, in seguito censurata dal distributore del film per evitare problemi legali."*

Per quanto riguarda l'aspetto culinario-godereccio del cunnilungus, mentre nel caso maschile si può parlare di odore e sapore del liquido seminale, nel caso femminile esso va sicuramente riferito al sapore delle secrezioni vaginali in generale, essendo il fluido eiaculato quasi assolutamente insapore. Anche su questo argomento il web ha molto da offrire, tra il serio e il faceto. Partendo da una base acquisita di una "normale" igiene intima (e comunque ricordando che ci sono più germi sulla bocca che sulla vulva), l'odore, e quindi il gusto, delle secrezioni vaginali cambia in base all'alimentazione. Esattamente come nel caso dello sperma (cui rimando per una verifica sui cibi indicati, oppure a questo sito per ulteriori conferme sulla dieta da seguire per variare il gusto delle proprie secrezioni) sembra che la vagina delle ragazze vegetariane abbia un sapore meno accentuato (segnando un punto in più per il vegetarianesimo) e che la frutta "addolcisca" il sapore dei fluidi. L'aggravante dell'universo femminile è però la dipedenza fisiologica da un ciclo ormonale che determina, come risaputo, la variazione delle normali secrezioni e dell'acidità del ph vaginale (ecco perchè diverse persone sostengono che il gusto della vagina tenda all'acido-metallico delle batterie usate, soprattutto in prossimità della mestruzione). In questo caso a farla da padrone è il progesterone, ormone regolatore della mestruazione (che infatti è utilizzato nelle pillole contraccettive progestiniche). Su tinynibbles, sito di open source sex al femminile, si trova una interessante dissertazione sul ph della vagina e paralleli con l'acidità dei cibi.
Riassumendo: lo sperma è basico, la vagina è acida (con ampie variazioni periodiche da 3.8 a 4.5)… quindi il loro incontro favorisce una reazione acido-base che cambia nel giro di pochissimo tempo il sapore della vagina. La dieta influenza il sapore dei fluidi corporei, sia nell'uomo che nella donna. Tra i molti dubbi che rimangono attorno a tutte queste nuove supposizioni, dal punto G all'eiaculazione femminile fino alle diete da seguire, rimane una certezza: gli esercizi di Kegel; migliorano l'attivita sessuale, fortificano la muscolatora pubica sia maschile che femminile e il controllo sull'eiaculazione… di entrambi, viste tutte le omologie del caso.

* Annie Sprinkle, Post-Porn Modernist, Venerea Edizioni, Roma, 2005, pp. 33-34
Annie Sprinkle

–> video squirt. piuttosto verosimile

–> poontos. video idiota sul gusto della vagina…

–> Annie Sprinkle sul punto-G 

–> download di Deep Inside Annie Sprinkle

–> brevi video d'annata con Annie Sprinkle: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 

–> sull'orgasmo femminile: 1, 2 

–> sull'eiaculazione femminile: 1, 2, 3 

–> forums: 1, 2 

–> analisi comparativa di due testi del Dott. Ernest Gräfenberg sul ruolo dell'uretra nell'eiaculazione femminile

  1. 2 Febbraio 2007 a 17:47 | #1

    Grazie di aver esaudito la richiesta 🙂

  2. 3 Febbraio 2007 a 18:22 | #2

    Ecco, ora quando parlo di eiaculazione femminile so cosa linkare 🙂
    Ma – e non per essere rompigonadi – come mai qui ci sono foto al femminile quasi da enciclopedia medica e nel post sullo sperma non c’e’ un solo pene e ci sono solo donne inzuppatissime?
    Cioè: che si rappresenti il piacere femminile non in funzione maschile a me va benissimo, ma non capisco perchè solo quelle foto nell’altro post.
    I maschi hanno un rapporto con il desiderio e il piacere solo se lo vedono riflesso nel volto di una donna o se possono innaffiarla tipo pianta?
    Cos’e’ e com’e’ il desiderio per gli uomini? 😉

  3. 3 Febbraio 2007 a 18:23 | #3

    Boh credo che tu abbia qualcosa di rotto sul tuo sistema di pubblicazione dei commenti 🙂
    ciao

  4. fastidio
    4 Febbraio 2007 a 12:08 | #4

    >> come mai qui ci sono foto al femminile quasi da enciclopedia medica e nel post sullo sperma non c’e’ un solo pene e ci sono solo donne inzuppatissime?

    per il semplice fatto che mi sembra esista ancora un’incredibile ignoranza della fisiologia femminile (purtroppo anche da parte delle donne). Mentre del pene si sa molto di più… anche per motivi storici.
    Mi sarebbe piaciuto mettere foto di donne bagnatissime e/o in fase eiaculatoria ma si trova gran poco e ho tentato di supplire con i link video. Tutto qui.
    Credo che questo “sbilanciamento” che tu correttamente evidenzi rispecchi lo sbilanciamento sulla rete.

    >> I maschi hanno un rapporto con il desiderio e il piacere solo se lo vedono riflesso nel volto di una donna o se possono innaffiarla tipo pianta?

    forse tutte e due… cioè se la vedono innaffiata a mo’ di vegetale. Questo è il bukkake d’altronde!
    Sicuramente il maschio necessita dell'”immagine” più di quando non possa fare la femmina.

    PS. Se si commenta e nel frattempo il codice antispam è cambiato non si riesce a postare… meglio fare un reload e vedere se il numero cambia (è un problema diffuso)

  5. 4 Febbraio 2007 a 22:48 | #5

    Il goccio santo che col suo compete.
    IMENero, pollutrice di storie.

  6. 27 Marzo 2007 a 16:41 | #6

    Questo è un bellissimo posto.
    E anche questo articolo è fatto bene.
    Fa luce su uno degli aspetti meno conosciuti della sessualità femminile.

    ciao
    AMan

  7. p77
    29 Aprile 2007 a 21:05 | #7

    Mi è stato girato questo interessante e ben fatto “how to” sulla stimolazione del punto G, e dove proporlo se non qui?

    http://blog.innerpendejo.net/2007/04/video-como-encontrar-estimular-punto-g.html

    Ancora complimenti per il “blog”!

    Ciao 🙂

  8. Klem
    25 Gennaio 2008 a 12:21 | #8

    Leggendo il tuo post sulla cunnilungus mi sono venuti in mente due filmati; uno del 1963 molto famoso di A.Warhol “Blowjob” che riprende la testa di un uomo durante 41 minuti di sesso orale e l’altro del 2002 “Requiem” di K.R. Buxey, risposta-omaggio che propone anche una riflessione sull’orgasmo femminile, dove lei stessa si fa riprendere nella medesima situazione per 39 minuti.

    Il godimento sul volto della Buxey ribalta intenzionalmente, a suo dire, l’abusato canone dei film porno che maschilisticamente si concentrano esclusivamente sulle espressioni di piacere degli attori maschi.

    E a questo punto mi sovviene pure il film di/con Anna Sprinkle, visto da poco, nel quale invece è la donna e la sua soddisfazione sessuale al centro dell’attenzione e…delle attenzioni.

  9. 2 Giugno 2008 a 11:12 | #9

    Ciao,

    anche io ho realizzato una rubrica sul sesso che parla anche dell’eiaculazione femminile.

    Ma soprattutto è descritta dal punto di vista delle mie esperienze personali…

    http://www.geocities.com/melaniasexy/

  10. 2 Giugno 2008 a 11:19 | #10

    mentre il link veloce per leggere la rubrica sull’eiaculazione femminile è…

    http://melany.rivblog.com/…azione-femminile.html

  11. fred
    25 Dicembre 2008 a 21:27 | #11

    bell’articolo…
    il link al download del film è ko, cmq si trova facilmente su torrent

  12. JJ
    5 Aprile 2009 a 0:03 | #12

    per l’esperienza che ho avuto ti confermo il sapore acido metallico, sempre, indipendentemente dall’alimentazione e su una sola partner… non che abbia eserienze a decine, anzi 🙂

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