Home > porn liberation front > porno in alta definizione

porno in alta definizione

13 Febbraio 2007

Forse non molt* si ricorderanno della battaglia tra i formati VHS e BETAMAX. Sul finire degli anni '70 JVC e alleati si scontrarono con Sony per affermare il proprio standard nella riproduzione video. Betamax aveva una qualità più alta del VHS (tanto che è stato utilizzato fino all'avvento del digitale da parte delle emittenti televisive). Ciononostante il VHS entrò nelle case di tutt*. Perché? Perché l'industria del porno lo scelse come standard e iniziò a produrre pornografia da consumare a basso costo nel salotto di casa, decretando anche la fine dei cinema a luci rosse.
Oggi lo scontro è di nuovo tra due formati: l'HD-DVD (Toshiba, Nec, Sanyo) e il Blu-ray della Sony. Le variabili tecniche sono diverse così come i dubbi su quale formato preferire, ma pare che ancora una volta sarà il porno mainstream a spostare l'ago della bilancia. Il Blu-ray ha una qualità più alta del rivale ma costa di più in fase di produzione, punta maggiormente sulla capacità di contenere dati mentre l'HD-DVD è meno capiente e insiste maggiormente sulla compatibilità con i cugini dvd, ormai massivamente diffusi. Il cavallo di troia su cui puntava Sony però è la PlayStation3; diffondere la ps3 nelle case dei videogiocatori significava diffondere un lettore blu-ray pronto all'uso.
Debbie Does DallasLa Digital Playground diceva infatti, fino a qualche tempo fa, di voler produrre i film con contenuto multimediale su Blu-ray, contando sulla rapida diffusione della playstation che però più di tanto non sembra aver venduto, rispetto agli avversari. Sony inoltre si è recentemente detta contraria al fatto che i suoi Blu-ray veicolino contenuti per adulti preferendo distribuire solo bambi in alta definizione e così la Digital Playground farà uscire a breve i suoi primi quattro HD-DVD.
Steve Hirsch della Vivid, altra enorme casa di produzione hard, sostiene di usare l'HD-DVD per il semplice fatto che è stato il primo formato ad uscire sul mercato, ma giura che appena i costi si abbasseranno inizieranno a distribuire anche su Blu-ray. A marzo la Vivid produrrà Debbie Does Dallas … Again su entrambi i formati.
Sia Vivid che Digital Playground girano i loro film con telecamere ad alta definizione già da due/tre anni e ora sono solo in attesa di annusare (o dettare, come pare) la rotta del mercato. Sembra comunque, stando a quanto si è visto all'expo dei pornoproduttori tenutosi a Las Vegas, che l'industria per adulti sceglierà quasi certamente la strada dell'HD-DVD, e prevalentemente per una ragione di costi.
L'altro dato assolutamente interessante che ha fatto propendere per l'HD-DVD è la guerra della console. Stando ai dati rilevati sul mercato statunitense, nelle case dei videogiocatori ci sono più Xbox360 (e quindi lettori HD-DVD) che non Playstation3 (lettori Blu-ray) quindi ci sono, conti alla mano, più pipparoli dotati di HD-DVD, potenziali acquirenti. L'imminente futuro sembra dunque essere HD-DVD.

Debbie De'BellaAl di là della guerra di console e formati di supporto, la preoccupazione che si va diffondendo nella porno industria è la faccia nascosta dell'alta definizione. In un mondo come quello dell'hard in cui a farla da padrone è il fisico perfetto al gusto di silicone la visione di ogni imperfezione sembra creare disagio ai produttori.
Succede così che Jesse Jane (apparsa nel primo film hard girato in HD Island Fever 3) arrivi ad affermare "dovrò rifarmi il seno" visto che i segni delle sue precedenti protesi sono ora molto evidenti. Girando Any way you want me invece, il vero primo attore era l'imbarazzante brufolo dell'attrice Savanna Samson. Non essendo a nulla servito il rapido intervento d'emergenza dei guerrieri del corpo perfetto armati di cipria e quant'altro, il regista è stato costretto a cambiare angolazione di ripresa. Insomma, l'alta definizione non perdona, mostra troppo, anche quello che non è dato a vedersi. E così non resta che cavalcare la tigre, come ha fatto la coraggiosa Debbie De'Bella (all'anagrafe Debbie Schwartz, madre della pornostar Jewel De’Nyle a.k.a. Stephany Schwarz) divenuta attrice hard a cinquantanni suonati sdoganando il genere MILF (ovvero over 50, l'acronimo sta per Mother I'd Like to Fuck), sfidando l'alta definizione e sfoggiando orgogliosamente un corpo invecchiato secondo natura. 

I film di cui si è parlato:

–> Debbie Does Dallas [1978]: torrent, rapidshare 

–> Island Fever 3 [2004], primo film in HD: torrent, rapidshare 

  1. 13 Febbraio 2007 a 18:02 | #1

    Avevo parlato qualche tempo fa sia nella rubrica settimanale del mio blog dedicata alla repressione e alle notizie dal mondo del porno (http://porno.noblogs.org/category/repressione) della decisione della sony di rimangiarsi tutto http://www.punto-informatico.it/p.aspx?id=1862154&r=PI sia dell’utilizzo mediatico della parola porno in questo caso. C’era un articolo interessante su wired http://www.wired.com/news/columns/0,72625-0.html?tw=wn_technology_1

    Credo che questo caso sia parecchio diverso da quello vhs e betamax, registrare video era una novita’ negli anni 70, una banalita’ fattibile in almeno 200 modi diversi al giorno d’oggi

I commenti sono chiusi.