l’arte delle mestruazioni
Mi era piaciuto molto il post di alieno sul numero 23 nella numerologia.
Pensavo di fare qualcosa di analogo ma mi vienein mente solo 28 che non ha nemmeno il privilegio di essere numero primo ma che condiziona la vita di ogni essere umano, soprattutto se appartenente al genere femminile. 28 giorni, sono sempre associati ad un qualche ciclo: lunare, mestruale… che in comune forse hanno qualcosa di più del semplice numero, 4 volte 7.
Le mestruazioni, nel loro impatto sociale, sono un fenomeno molto interessante, forse uno degli ultimi tabù rimasti rispetto alla naturalità del corpo, e che ancora oggi si trascina retaggi di giudizio tribale… “impurità”, “infertilità”, soprattutto grazie all’imperativo categorico morale di Santa Madre Chiesa che incita al coito per soli fini riproduttivi. Addirittura gli stessi soggetti di mestruazione faticano ad utilizzare il termine corretto edulcorandolo con “ciclo”, “le mie cose”, e idiozie linguistiche assimilabili… per non parlare dell’assurda terminologia utilizzata negli spot pubblicitari che sulle mestruazioni hanno creato un mercato!
Le donne, e il menarca (la prima mestruazione) determinava esattamente il passaggio all’età adulta-fertile, venivano spesso allontanate dalla comunità sociale durante i giorni mestruali creando una sorta di ossessione per l’appestata sanguinolenta.
Se ancora oggi esistono espressioni artistiche che insistono fortemente sul sangue mestruale come emblema di una repressione culturale, significa che siamo ancora al punto dell’allontanamento primordiale di qualcosa di “scomodo”, “fastidioso”. Un tabù introiettato e sedimentato nel tempo.
–> erotic red
–> Cristina Padura performance
–> Vanessa Tiegs spiralingmoon
–> red flag
–> bambiland
ventitre.noblogs.org
la realtà non esiste
io ho sviluppato la capagita’ di farmi venire le mestruazioni mensilmente pero’ al mercoledi’, dal momento che al martedi’ faccio yoga e alcune posizione sono vietate, come vedi non solo la chiesa cattolica ha avuto un ruolo nella repressione del corpo femminile (tutte quelle dove il primo chacra e’ piu’ in alto dell’ultimo, quindi sostanzialmente quelle invertite, sirsasana adho mukha vrksasana, urdhva danurasana….).
vale come arte?
se vuoi ti posto la sequenza per ridurre i dolori mestruali, che invece sono tutti i piegamenti in avanti: pascimottanasana, janu sirsasana, upavista konasana e la benefica supta baddhakonasana, che massaggia proprio gli organi genitali, la consiglio anche agli uomini che in genere hanno spesso il bacino atrofizzato, un esempio chiaro dell’involuzione della specie umana 🙂
non mi intendo di yoga e culture annesse ma è forse la dimostrazione dell’adattività dell’organismo umano a particolari stimoli, esterni o interni. Risaputo il caso di più donne che vivono assieme e che sincronizzano il ciclo mestruale.
“come vedi non solo la chiesa cattolica ha avuto un ruolo nella repressione del corpo femminile”,
consigli e suggerimenti di pratiche e comportamenti per vivere in modo più “sano” sono comuni a tutte le culture tradizionali, e non possono sempre venire catalogati come pratiche “repressive”. Tali, infatti, sono solo le degenerazioni di questi “consigli” volte a esercitare un controllo/potere su una particolare categoria di persone.
poi per me ognuno puo’ fare cio’ che vuole del proprio corpo,
resta il fatto che è sciocco ignorare ciò che l’uomo ha imparato in secoli di pratiche e credere ciecamente solo a quello che (spesso a sproposito) la scienza asserisce.
brb
…pratiche e comportamenti per vivere in modo più “sano” sono comuni…
vabbe’… chiamata rispondo: da li’ a ritenere cio’ una questione di ‘mancanza di purezza’ ce ne passa… e purtoppo e’ questo il caso anche degli induisti.
sulla questione purezza, sì, siamo d’accordo,
ma non sapevo stessi facendo yoga da degli induisti.
tra l’altro è noto che l’induismo (“”ortodosso””, o forse sarebbe meglio dire brahaminico) è decisamente autoritario e castrante.
sarebbe interessante sapre cosa resta di questi divieti nel tantrismo,
sicuramente non questioni di purezza sul mestruo, dato l’uso che se ne fa nei suoi rituali.
viva rama, viva shiva, viva mao tze tung.
gia’ gia’
io faccio lo yoga nazi, quello di iyengar, che pero’ mi evita di incontrare fricchettoni che parlano delle loro stupide meditazioni e tentativi di levitazion, quando in relata’ stanno soltanto cercando dei paliativi al loro malessere da occidentali del cazzo. scusate lo sfogo. ritorno nella mia caverna a guardare le ombre.
già,
ma non ti impedisce di incontrare dei simpatici, disillussi ed assolutamente integri maestri
che ritengono che tu e il tuo corpo siate impuri nei giorni del mestruo
buona visione
p.s. grazie a fastidio per l’ospitalità
contro i frikkettoni, nazi yoga… eheh bellissimo. massimo rispetto!
per tutt* i fan della nazi yoga consiglio:
Julius Evola (1949) “Lo Yoga della potenza”, Torino, Bocca
brb
vedo che ci sono ancora molti dell’area antagonista confusi da/con il povero evola…
confuso sarai te! :-))
piuttosto va sottolineato il pregiudizio che nella sinistra antagonista porta ad ignorare le posizioni e i percorsi culturali di chi appartiene
ad una diversa fazione politica, pregiudizio spesso sostenuto con tanta foga che a stento nasconde il desiderio di roghi e censure d’altra scuola.
non credo sia necessario sottolineare QUI la mia distanza dalle posizioni raziali e politiche di evola (cosi’ come da quelle di kant, aristotele,
pascal, sant’agostino, …) ma ignorarne le intuizioni e le analisi è piuttosto miope a mio parere.
allora smettiamo di leggere dannunzio perche’ limonava col fascismo,
smettiamo di guardare i film di kitano perche’ è un japponazi nazionalista e razzista
mettiamo al rogo opere come quelle di guenon ed eliade perchè non erano di certo compagni
così come Nietzsche, probabilmente non nazista ma di certo nemmeno lui compagno
oppure DeSade, aristocratico dissoluto sfruttatore del proletariato
smettiamo di ascoltare gente come wagner o i death in june
e di imparare dalle intuizioni di scienziati come VonBraun, genietto della fisica
ma contemporaneamente ultranazista al servizio degli usa.
….
e soprattutto non leggete ventitre.noblogs.org
dove certo mai troverete opinioni asservite all’Ideologia
e si fruisca solo di quanto approvato dalla congregazione per dottrina del partito
(direi che la scuola cinese e quella sovietica hanno un sacco di figate da isegnare a tal proposito,
ma forse non c’e’ bisogno di spingersi così lontano e possiamo accontentarci di portare come esempio il pci
o anche solo alcuni ambienti tipici della sinistra_antagonista(TM))
HAHAHAHHA!! 🙂
non credo ci sia mai crescita nel parlarsi addosso,
nè nella presunzione di avere il monopolio della verità e di ciò che merita di essere conosciuto
il consiglio di leggere evola era rivolto a chi così facilmente utilizza termini come nazi-yoga,
probabilmente senza sapere di cosa sta parlando e che ne esiste veramente una,
senza la quale probabilmente la diffusione dello yoga stesso in occidente non sarebbe avvenuta
o quantomeno non nel modo che conosciamo.
l’assioma yoga, meditazione => freakkettoni
e’ quanto più lontano dalla realtà (che non esiste) si possa sostenere.
piss&love
george
—
“…ciò che accumuna fascismo e comunismo è esattamente ciò che li distanzia dall’anarchismo”
(Camillo Bernieri)
quanti luoghi comuni, e quanta poca sensibilità rispetto a quello che era una semplice battuta ironica: nazi yoga.
evola, leggilo e diffondilo finchè vuoi, ma mi infastidiscono le boutade da terza posizione che ignorano il fascino che tristi personaggi come evola suscitano.
that’s all folks.
fine del flame
mi spiace che tu classifichi le mie argomentazioni come “luoghi comuni” e non ci sto a passare come “flamer” nè come filo-terzoposizionista,
questo mi sembra un metodo piuttosto ideologico per evitare di discutere.
ma no problem, ognuno ha i propri di demoni
griazi dell’ospitalità
e scusa se prendendomi dello spazio ti ho inFastidito 😉
mah.
sinistra = materialismo, storico e non, volto ad agire in un mondo oggettivamente determinato
e
destra = dottrina dello spirito, volta ad imporre la volontà di potenza?
mi sembra semplicistico, così come mi sembra semplicistico sostenere che chi cerca visioni alternative a questa sia automaticamente nel filone di terza posizione.
non c’è una storia, ma grumi di storie, i link tra materialismo e spiritualismo si diramano in più direzioni.
lo sa bene anche il compagno giorgio galli , che non può certo essere acusato di visione confusa, nè di tentazioni destrorse, che tra i tanti testi ha pubblicato anche
# Hitler e il nazismo magico. Le componenti esoteriche del Reich millenario (1989)
# Politica ed esoterismo alle soglie del 2000 (1992)
# Le coincidenze significative. Dalla politologia alla sincronicità (1992)
# La politica e i maghi. Da Richelieu a Clinton (1995)
evvabbuò
comunque se vi perdete eliade o zolla solo perchè sono di destra, mi pare tristanzuolo; è una riduione del campo di possibilità.
ciao
org
Un assorbente interno usato immerso in una tazza d’acqua calda, col il filo che pende fuori come un twinigs che si rispetti.
Dove l’avrò letto/visto? La mia memoria e la mia immaginazione ogni tanto fanno cortocircuito… heeeelp!!! (possibilmente nella versione cantata dalle Bananarama)
peace-ano aka piss-ano
Questo è uno dei tabù del mondo e della rete.
Eppure è parte autentica della femminilità, dei cicli della vita, segno di vita sana (la scomparsa delle mestruazioni è un indicatore di problemi gravi di salute).
Panta rei
Rosso, scorre tutto.
http://www.mum.org/
direi che qua c’è quasi tutto lo scibile
org
Tornando alle mestruazioni la cosa che da sempre mi fa impazzire delle pubblicita’ per assorbenti e’ il concetto di protezione e sicurezza che l’assorbente ti dovrebbe dare! Come se ci dovessimo difendere dalle nostre mestruazioni! E’ l’aberrazione delle aberrazioni, per non dire poi che dopo che usi gli assorbenti da 23 anni cominci a non tollerarli piu’. La cosa piu’ bella del mondo e’ mestruare liberamente….
segnalo http://www.ecn.org/sexyshock/xmestruazioni.htm
c’è anche un riferimento alle pubblicità