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dildonica, meccanismi per il sesso

17 Novembre 2006

Chi coltivi un minimo interesse per il concetto di cyborg e la con-fusione uomo-macchina alla Cronenberg (Videodrome, La Mosca, Crash, eXistenZ), non può rimanere del tutto impassibile di fronte alla sperimetazione sessualtecnorganica che va sotto il nome di dildonica e tutto l'annesso pianeta meksex.

Esiste un sottile filo che unisce lo sforzo di volare, virtualizzando lo spostamento dei corpi sulla terra ferma, allo sforzo di creare macchine in grado di soddisfarci sessualmente, le fuckingmachines, e di sostituire il corpo obsolescente di un partner di carne.

Il sogno di creare la vita artificialmente è da sempre presente nell'immaginario umano: si pensi al golem ebraico, al Frankenstein di Mary Shelley o a Maria, donna meccanica creata da Rotwang in Metropolis di Fritz Lang, le macchine settecentesche che riproducevano animali etc… gli esempi si sprecano in tutte le sette arti.
Nessun corpo è immune alla modificazione tecnica, al suo disciplinamento e all'invasione macchinica. Ognuno di noi possiede elementi artificiali: protesi, occhiali, otturazioni; commistioni tecnoorganiche: piercings, tatuaggi; i nostri corpi vengono continuamente modificati dalle macchine: interventi chirurgici, incidenti stradali, innesti volontari, macchine da palestra che ci plasmano il fisico; le modificazioni passano anche attraverso le tecnologie dell'alimentazione, in continuo progresso da millenni. Non stupisca quindi la costruzione di oggetti atti alla sostituzione dell'elemento meccanico esistente in ogni rapporto sessuale (la cui memoria si perde tra l'altro agli albori della civiltà indocinese), o meglio, stupisca ma non sia fonte di scandalo morale!
Il cyborg acquista sempre più senso soprattutto in conseguenza al fallimento dell'Intelligenza Artificiale intesa in senso forte. Ogni corpo, commisto di tecnica, è Intelligenza Artificiale. E' necessario quindi ribaltare la prospettiva dell'IA e passare dall'Intelligenza ricreata su macchina all'uomo intelligente inteso come Macchina, uomo con-fuso alla tecnica.
Se iniziassimo a sostituire ogni singola parte del nostro corpo con un perfetto sostituto artificiale, quando potremmo affermare con certezza che non siamo più organismo ma solo macchina? Dov'è la soglia? Finchè c'è carne c'è corpo, e finchè la tecnica sarà in grado di plasmarci ci sarà il cyberorganismo. La soglia è difficilmente determinabile a priori.
Partendo da queste considerazioni è inutile irretirsi di fronte alla creazione e all'utilizzo di sostituti artificiali del sesso. Fermo restando che chi non ha un'indole cyberpunk può sempre dedicarsi al vegan sex.

–> opendildonics è progetto di dildonica Open Source

–> oggetti di soddisfazione sessuale autocostruiti

–> Timothy Archibald è un fotografo. Tra le sue opere, una raccolata iconografica intitolata de Sex Machine

–> blog legato al lavoro condotto da Timothy Archibald 

–> wiibrator, la modifica orgasmica per il nintendo wii

–> approfondimento su gynoid 

SEX MACHINES ACQUISTABILI ON LINE: 1, 2, 3

Categorie:porn liberation front Tag:
  1. 6 Dicembre 2006 a 15:30 | #1

    Noto con piacere che anche a te piacciono i prodotti della Cybernet Bucks (kinkydollars.com) quali fuckingmachines.com
    Suggerirei anche http://www.buttmachineboys.com/ sempre prodotta da loro (non tutti amano solo le belle donzelle 😀 )

    Vado un po’ offtopic per segnalare anche, sempre della stessa casa produttrice, l’ottimo e originale http://www.waterbondage.com/

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