polimastia, quando due tette non bastano
Contro il Creazionismo (e la sua renaissance statunitense) non credo possa esistere argomento migliore della reversione genetica e della bellissima analisi di tutti gli organi vestigiali che Darwin conduce nel suo L’origine dell’uomo e la selezione sessuale. Anche perché spesso l’argomento incrocia le proprie trame con l’appassionante mondo freak.
Di particolare interesse per tutti gli/le amanti del seno e delle sue poliedriche modalità di manifestazione, la nota di Darwin:
“Nel mio Variation of Animals and Plants under Domestication (vol. II, p. 57), ho fatto risalire i numerosi casi di mammelle in eccedenza nelle donne, alla reversione. Giunsi a considerare questa come ipotesi probabile, in quanto la mammella aggiunta generalmente è collocata simmetricamente sul petto, e soprattutto per un caso, in cui si rinvenne una sola mammella efficiente all’inguine di una donna, sorella di una dotata di molte mammelle. Ma ora vengo a sapere (cfr. per esempio Preyer, Der Kampf um das Dasein, 1869, p. 45) che mammae erraticae si possono rinvenire in altre posizioni, come sul dorso, sotto l’ascella, e sulla coscia; in questo ultimo caso la mammella diede tanto latte da nutrire un bambino*. L’ipotesi che la mammella aggiunta derivi da una reversione è così indebolita; tuttavia mi sembra ancora probabile, in quanto spesso sul petto se ne trovano due paia disposte simmetricamente; di ciò ho ricevuto notizia io stesso in vari casi. Si sa bene che alcuni lemuri hanno normalmente due paia di mammelle sul petto. Sono stati messi in luce cinque casi sulla presenza di più di un paio di mammmelle (naturalmente rudimentali) nel maschio del genere umano. […] In uno dei casi riportati da Bartels, un uomo era dotato di cinque mammelle, con una centrale, collocata sopra l’ombelico. Meckel von Hemsbach ritiene che questo caso sia spiegato dalla mammella centrale che si rinviene in alcuni chirotteri. Nel complesso possiamo dubitare, che se mai mammelle aggiunte si fossero sviluppate su entrambi i sessi umani, i nostri progenitori non sarebbero mai stati provvisti più di un paio.”
Non so se ai tempi in cui scriveva Darwin fosse nota e dimostrata l’esistenza delle linee di latte che vanno dalle ascelle all’inguine simmetricamente, di fatto l’osservazione dei non così rari casi di polimastia, anche su persone di sesso maschile, ne confermava l’esistenza.
–> wiki accessory breast
–> articolo scientifico in pdf, fonte medscape.com
–> casi clinici
–> streghe e capezzoli sovrannumerari
–> polimastia nella storia dell’arte
* si riferisce qui al caso documentato di Therese Ventre di Marsiglia, 1827.
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