Stalin, la Nike e il burattinaio
25 Settembre 2009
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http://www.youtube.com/watch?v=bY5mg0TJEDU
In un’edizione del 1939 di Materialismo ed empiriocriticismo di Lenin, Giuseppe Stalin appuntò in matita rossa:
1) Debolezza, 2) Indolenza, 3) Stupidità. Sono le uniche cose che si possono definire vizi. Tutto il resto, in assenza dei summenzionati, è senza dubbio virtù. NB! Se un uomo è: 1) forte (spiritualmente), 2) attivo, 3) intelligente (o capace), allora è buono a prescindere da qualsiasi ‘vizio’! 1 e 3 uguale a 2.*
"’bello’ non ti farà vincere nessuna partita. Mai". Questi sono due grandiosi esempi di etica amorale. Sintetizzano, forse lo spot della Nike ancor meglio delle note di Stalin (anticipatrici della filosofia nike), la differenza tra etica e morale.
Segue tediosa dissertazione bignami-filosofica.
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