il porno amatoriale non esiste
Dopo lunga assenza per motivi legati all'arbitraggio sportivo nipponico e allo studio matto di René Guénon, torno sputando altezzosamente sentenze, come mio costume e affermo che il genere amatoriale non può esistere per definizione.
Nella società dello spettacolo si è sempre registi e nella società del controllo si è sempre attori. Siamo sempre ripresi e pronti a riprendere, la tv ci guarda, internet ci pensa diceva quello là… e alla fine l'unico sesso davvero amatoriale era quello di papà che chiudeva la bocca a mamma per trattenerle le grida in gola. L'unico porno amatoriale della vita è l'Edipo. Se vi abbiamo partecipato è stata una fortuna. L'amatorialità postmoderna si trasforma piuttosto in pseudo-naturalezza, nella presunta naturalezza del fuori onda (ecco il florilegio di errori in tv, candid camera e puttanate varie). C'è in fondo più realismo nel realizzare la suprema fantasia dei bimbi, quel gesto che tutt* noi abbiamo compiuto: unire Barbie e Ken in una sana copula con tanto di bagno spermatico, che non in qualsiasi film che abbia come chiave di ricerca la parola "amateur". L'unica vera naturalezza è vivere ed accettare il falso, il fake, la modifica corporea, il silicone, l'aggiunta, la sovrastruttura; il mondo della technica non può che essere fake, prodotto per una vetrina videosorvegliata. Amanda Lepore è la divinità, la dea della produzione e della creazione di una nuova soggettività estetica e quindi etica.
Anche il mondo hardcore ha il suo aspetto divertente del dietro le quinte e dei vari errori e fa quasi genere a sè: bloopers porn.
Di seguito un po' di link, come ai vecchi tempi.
–> raccolta vari video1
–> raccolta vari video2
–> watersports1
–> watersports2
–> incidenti di percorso – creampie
–> incidenti eiaculatori
–> dietro le quinte di un finto pompino
–> dietro le quinte – amatoriale – italiota – commenti e colonna sonora impagabili
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