perversi parallelismi d’oriente
26 Giugno 2007
L’immaginario collettivo di un popolo è il frutto della sedimentazione del folklore, dei miti, della tradizione orale, degli usi e dei costumi. In Giappone, isola la cui attività ruota storicamente sull’industria ittica, è sempre presente, massivamente, la figura di esseri marini; in proposito rimando ad un vecchio post sul sesso tentacolare.
Non stupisce quindi che gli animali presenti nelle storie tramandate entrino furtivamente nelle menti degli abitanti del sol levante fin da piccoli ed escano sotto forma di fantasie sessuali in età matura. Pesci, anguille, polipi, rane… sia nell’espressione artistica più metaforica che nell’hard core.
fonti:
–> The Art of Fuco Ueda
–> genki-genki
complimenti per il blog.
filogamo caoduro
Preferisco la perversione araba di queste fanciulle!
sarebbe carino disquisire sul fatto che l’iconografia pornografica legata al mondo arabo è scoppiata come diretta conseguenza delle guerre in iraq e afghanistan… e che nelle pratiche perverse delle celle di abu graib tutto ruotava attorno al sesso.
senza contare la cosidetta pornografia di guerra (warporn)…
Ma guarda un po’ cosa vediamo dalle nostre parti:
http://www.polpomario.it/
In città ci sono due giganteschi manifesti con la foto della home. Se vuoi scatto qualche foto e te le mando…
Se si entra nel sito e si sceglie ‘indice’ ecco un’altra foto, come sfondo della pagina, un po’ sessualmente tentacolare.
ciao
sempre ottimo il tuo blog
ah BELLISSIMO polpomario! se puoi scatta, e grazie della segnalazione, sono sempre benvenute.