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pornocrazia del pornorating

8 Novembre 2006

Kevin S. Sandler insegna Media Arts all'Università dell'Arizona. Terrà una conferenza il 21 novembre basata sul suo libro The Naked Truth: Why Hollywood Doesn’t Make X Rated Movies.

The Naked Truth è un'analisi di come il sistema di assegnazione del rating cinematografico sia condotto secondo modelli di interesse privatistico. Il rating, totalmente in mano alle grandi case di produzione (Paramount Pictures, Walt Disney Pictures, Sony Pictures, 20th Century Fox, Warner Brothers e Universal Pictures), viene utilizzato come strumento del business per difendersi da politici, moralisti vari e dalla concorrenza della produzione indipendente che potrebbero intaccare, con movimenti negativi d'opinione, i lauti guadagni dell'industria cinematografica ufficiale.

Sullo stesso piano di indagine si muove il film This Film Is Not Yet Rated di Kirby Dick che denuncia il carattere totalmente oscuro e al limite della soggettività (concetti vaghi come "breve nudità" o "linguaggio forte") legato al rating della Motion Picture Association of America di cui non si conoscono nel modo più assoluto i criteri. Nel documentario viene chiaramente evidenziato come, in mancanza di una vera regolamentazione, le maggiori compagnie di rating assegnino un giudizio di (non)visibilità dell'opera puramente in base al "feeling" trasmesso ai censori.

pornjourney è un interessante progetto-documentario girato da Dag Yngvesson che indaga sulla decadenza della San Fernando Valley, capitale della produzione hard (8 miliardi di dollari di fatturato annuo e 50 film prodotti a settimana), e sulla collusione tra industria americana del porno e mafia locale.

La colonna sonora, ottima, è totalmente scaricabile.

–> casi eclatanti di "insane rating" 

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