riscoprire le radici
In questa nuova fase della renaissance fascio-leghista non si fa che parlare di sicurezza e riscoperta delle radici (come ben sottolinea – localisticamente – lombroso). Il che mi fa pensare solamente al sadomasochismo e al figging, come unica divertente attività di recupero di antiche radici, da proporre ai chini abitanti nordici di questa moralista italietta.
Lo zenzero è una radice proveniente dall’estremo oriente e già questo potrebbe essere un freno agli autarchici… confidando però nel fatto che anche i leghisti mangiano cibi a base di grano saraceno, spezie, patate e altre delizie mai cresciute in europa ma ormai di consumo quotidiano, consiglio questo sito che dà indicazioni di come tramutare, secondo usi vittoriani, una radice in un oggetto di focoso piacere.
La singolarità dello zenzero infatti è che stimola la circolazione periferica… e brucia, brucia molto di più che sbiancarsi l’ano con la candeggina per fini estetici. In questi tempi cupi occorre dedicarsi maggiormente al proprio orto e alla riscoperta delle radici.
Senza contare che poi il pollo allo zenzero potrebbe assumere un gusto in più, inaspettato…
Sono decisa: stavolta lo pianto!
Interessante analogia visiva tra l’immagine dell’ultimo post e quella di “piacere dolore potere reprise”
in teoria la candeggina essendo basica non dovrebbe bruciare affatto, vado a provare!
vero, peccato che l’umidità della pelle sia più acida e inneschi una bella ossidoriduzione. passato il rossore l’ano è più bianco però.
quando si dice un tocco di zenzero.
Interessante lo zenzerino. :o)
Ne ho già parlato ad A-Woman.
Bisognerebbe provare… se la sensazione è dolorosa, probabilmente non va bene per noi “vaniglioni”. Se invece è una reazione “pepata” allora potrebbe andare.